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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Castelforte

Omicidio a Suio, il carabiniere Giuseppe Molinaro ricorre al tribunale del Riesame

Il militare dovrà essere inoltre sottoposto a un intervento chirurgico e sarà presto trasferito in un ospedale

Ricorre al tribunale del Riesame per chiedere una misura meno afflittiva del carcere il carabiniere Giuseppe Molinaro, accusato dell'omicidio di Giovanni Fidaleo e del tentato omicidio di Miriam Mignano, entrambi raggiunti dai colpi esplosi dalla sua pistola di ordinanza il 7 marzo scorso a Suio, nel comune di Castelforte. Il legale della difesa, l'avvocato Giampiero Guarriello, ha annunciato infatti di aver depositato un ricorso contro la misura cautelare in carcere chiedendo per il suo assistito gli arresti domiciliari e la misura del braccialetto elettronico. 

Il carabiniere, dalla stessa giornata del 7 marzo, si trova infatti nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. Poche ore dopo aver sparato nell'albergo di Castelforte è infatti fuggito e ha raggiunto la provincia di Caserta, consegnandosi ai carabinieri di Capua e confessando i suoi crimini. Per due volte poi, ascoltato prima dagli investigatori e poi dal giudice per le indagini preliminari, ha fornito la sua ricostruzione dei fatti di quel tragico pomeriggio, confermando di fatto la pista della gelosia come movente. Come emerso nelle ore successive all'arresto, il militare era in servizio alla stazione dei carabinieri di Carinola e dal 22 febbraio era in malattia per problemi di salute. Una patologia che però non è legata, come conferma anche il suo legale, ai sintomi depressivi per i quali nel 2020, dopo la morte della madre, aveva seguito un percorso presso il servizio di Psichiatria dell'Arma e per i quali era tuttora in cura da una psicologa di fiducia. Per valutare il suo stato psico fisico la difesa ha già richiesto anche una perizia psichiatrica sull'indagato.

Intanto, proprio a causa della recente patologia che lo teneva lontano dal servizio da diverse settimane, Molinaro dovrà recarsi in ospedale per essere sottoposto a un intervento chirurgico per il quale è già arrivato il nulla osta.

Migliorano in questi giorni le condizioni di Miriam Mignano, la donna di 31 anni, ferita gravemente all'addome dai proiettili di Molinaro, ricoverata all'ospedale Gemelli di Roma e sottoposta a due interventi chirurgici. I carabinieri della compagnia di Formia, guidati dal maggiore Michele Pascale, aspettano di poterla ascoltare per avere anche la sua versione dei fatti e ricostruire con più chiarezza quanto accaduto nel pomeriggio del 7 marzo.

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