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Le indagini dei carabinieri

Lotta ai cybercriminali, così agiscono i malviventi: tutte le tipologie di truffa scoperte in provincia

Solo negli ultimi mesi decine di episodi risolti assicurando alla giustizia i responsabili. I consigli dell'Arma per difendersi e non cadere nei tranelli

Nel tracciare un bilancio di fine 2023 il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Christian Angelillo, ha richiamato l'attenzione sul fenomeno delle truffe e annunciato una precisa strategia dell'Arma che punta sul "pattugliamento del web" (web patrolling) da affiancare alle consuete attività di controllo e indagine e alle diverse campagne di sensibilizzazione e informazione su questo tema rivolte ai cittadini. Moltissimi sono stati infatti, anche nel corso del 2023, gli incontri organizzati con gli anziani, nelle parrocchie e nei centri sociali, proprio per cercare di proteggere le persone più esposte a questo fenomeno.

Accanto alle campagne informative resta poi l'analisi degli episodi scoperti sulla scorta delle denunce ricevute che ha consentito ai carabinieri di accertare diverse tipologie di truffa. Solo negli ultimi mesi sono stati diversi gli episodi perseguiti solo nel sud della provincia pontina. All'inizio di novembre i militari della tenenza di Gaeta, dopo la segnalazione della vittima, un uomo del posto di 48 anni, hanno denunciato un incensurato di 47 anni per il reato di truffa che, avvalendosi della propria qualifica di operatore turistico, aveva indotto l'uomo a consegnargli la somma di 4.800 euro proponendogli un viaggio all’estero, negli Usa la scorsa estate. Sempre nel mese di novembre i militari della stazione di Formia hanno invece denunciato per sostituzione di persona e frode informatica un nigeriano, residente in Calabria, che era riuscito, attraverso l’invio di una mail, a sostituirsi a un accreditato fornitore noto alla vittima, a richiedere e ottenere un bonifico bancario di 1.600 euro il saldo di una partita di materiale informatico precedentemente ordinato al vero grossista. Si tratta nello specifico della tipologia nota come la "truffa nigeriana", una delle più famose al mondo, che si è guadagnata una certa fama a partire dagli anni 90. 

Il 29 novembre, a Minturno, due donne sono state arrestate invece per la famosa truffa della locazione: avevano messo un finto annuncio pubblicitario per la locazione di un immobile in pieno centro a Milano al prezzo di 800 euro; in seguito richiedevano a una donna straniera che si era proposta per l’affitto di quell’appartamento, la somma di 100 euro a titolo di acconto per ottenere l’immobile richiesto. La vittima era caduta nella trappola devolvendo la cifra presso uno dei punti “Western Union”. Altri due casi analoghi, per merce e locazione di immobili inesistenti, sono state messe a segno a Itri e Sperlonga, con relative denunce dei responsabili scattate rispettivamente l'8 e l'11 del mese scorso.

L'Arma torna dunque a mettere in guardia cittadini di ogni età ricordando alcune regole fondamentali da osservare.

  • il pin e le carte di pagamento non devono essere mai associate;
  • l’utilizzo delle notifiche a mezzo di sms o di specifiche app consentono di monitorare costantemente i prelievi;
  • fare attenzione ai pagamenti su siti che accettano pagamenti non tracciati;
  • fare sempre attenzione a spyware e virus informatici quando si opera online in particolar modo quando si naviga dallo smartphone.

Per la truffa alla Nigeriana, seguire le sotto elencate regole:

  • Difendersi dalla truffa alla nigeriana non è difficile, in quanto le modalità con cui i criminali colpiscono sono sempre le stesse. Tuttavia questo Comando provinciale per mezzo della preziosa collaborazione degli organi di stampa raccomanda alcune precauzioni: ignorare e cestinare l’e-mail sconosciute;

Non mandare alcuna somma di denaro e non aprire gli allegati, che possono contenere virus e malware;

  • Non mandare informazioni personali e bancarie al mittente;
  • Diffidare di e-mail che insistono per richieste di denaro, anche a scopo di beneficenza;
  • Sospettare sempre di e-mail che offrono di trasferire denaro a terzi;

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