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Comune, Fare Latina: “Il sindaco allarghi la maggioranza o l’opposizione lo sfiduci”

La posizione del movimento rappresentato in Consiglio da Annalisa Muzio: “In questa situazione chi ci rimette è sempre la città. Facciamo un appello a tutte le forze politiche: si scelga una strada e la si percorra”

“Per il bene della città centrodestra e centrosinistra siano chiari: il sindaco allarghi la maggioranza o l’opposizione lo sfiduci”: così il movimento Fare Latina, che in Consiglio è rappresentato da Annalisa Muzio, sulla situazione attuale in Comune a circa due settimane dalla prima seduta dell’Assise, durante la quale il sindaco Coletta aveva fatto appello ad un senso di responsabilità in funzione del bene comune che doveva passare per la condivisione tra tutte le forze politiche del “Patto per Latina”, e ad una dalla presentazione della nuova Giunta.

“Fare Latina, rispetto alla inevitabile polarizzazione che vede contrapposti centrodestra - centrosinistra in seno all’Amministrazione comunale, continua ad offrire una alternativa mantenendo la sua collocazione e la sua rotta centrale e indipendente rispetto al panorama che si è creato. In questi giorni, infatti, abbiamo palesato apertamente e criticamente, proprio ai leader della coalizione, la condotta da parte del centrodestra che ‘punge’ quotidianamente il primo cittadino, paventando, sin dall’indomani dei risultati elettorali, una immediata mozione di sfiducia, tranne poi procrastinare e porre, progressivamente, nuove e diverse scadenze: a questo punto o si sfiducia il sindaco, che non ha la maggioranza in Consiglio comunale, o ci si impegna per trovare un accordo di governo senza porre limiti temporali ma condizionando la sfiducia ad eventuali inadempimenti di un programma necessariamente condiviso”.

Dall’altra parte, invece, proseguono dal movimento guidato da Annalisa Muzio, “assistiamo all’atteggiamento del sindaco Coletta che chiede di governare sic e nonostante ciò nulla fa, a livello pratico, per allargare la compagine, limitandosi a richiamare a memoria l’esempio del governo dalle larghe intese del premier Mario Draghi ma poi, puntualmente, se ne discosta: si veda la Giunta nominata e non condivisa con il centrodestra. Illustra i punti programmatici del ‘patto per Latina’ ma poi rispetto a chi come Fare Latina a sua volta propone delle linee programmatiche di azione e di immediata esecuzione, non dà alcuna risposta. E allora a questo punto il sindaco Coletta sia chiaro una volta per tutte: se non vuole dialogare in maniera costruttiva lo dica senza ulteriori rinvii.

Sono stati portati alla sua attenzione argomenti fondamentali per la città, tra i quali i Borghi, con l’istituzione di una delega ad hoc e la diretta destinazione di finanza per gli stessi che li porti quanto più vicini al ‘Comune’, una riqualificazione di luoghi, impianti e strutture per alternativa a collegamenti e viabilità con il resto del mondo dal quale siamo oltremodo distanti, i progetti per il turismo ed il turismo sportivo che di per se permetterebbero alla nostra città di ripartire velocemente. Che dire dell’impiantistica sul ciclo dei rifiuti, per una macchina che pare sia da riaccendere ma che non ci sembra sia mai partita e così via.

Chiaramente, in questa situazione, chi ci rimette è sempre la città, sfiduciata e stanca. A questo punto un appello vorremmo farlo noi di Fare Latina a tutte le forze politiche - concludono dal movimento -: si scelga una strada e la si percorra. C’è urgente necessità di dare stabilità e certezze alla città, di permettere ai cittadini tutti così come agli imprenditori, alle associazioni, agli operatori di settore insomma a tutto il mondo economico di trovare la forza e la fiducia per investire sul futuro della città e programmare interventi seri ed importanti in vista delle possibilità offerte dal Pnrr.
 

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