Tra natura, storia e archeologia: il Parco Regionale Riviera di Ulisse
Costituito nel 2003 come ente strumentale della Regione Lazio comprende le tre aree protette di Parco di Monte Orlando, Parco di Gianola e Monte di Scauri, e il Monumento Naturale Villa di Tiberio e Costa Torre Capovento-Punta Cetarola
Costituito nel 2003 come ente strumentale della Regione Lazio, il Parco Regionale Riviera di Ulisse comprende le tre aree protette di Parco di Monte Orlando, Parco di Gianola e Monte di Scauri, e il Monumento Naturale Villa di Tiberio e Costa Torre Capovento-Punta Cetarola.
Si tratta quindi di un Ente, che copre i comuni in cui si trovano le stesse aree protette: Gaeta, Formia, Minturno e Sperlonga.
Il territorio protetto si estende quindi lungo la costa meridionale della provincia pontina e del Lazio e, oltre a paesaggi e scorci meravigliosi, presenta aspetti ambientali che lo contraddistinguono: promontori, falesie, grotte e fondali ricchi di vita, vegetazione mediterranea con specie rare ed endemismi (vegetazione costituita da specie diffuse in un luogo circoscritto). Il Parco con le sue tre aree protette, però, non è solo natura, ma anche storia e archeologia. Si estende su un territorio di 434 ettari di area terrestre e 80 ettari di area marina, costituendo un sistema articolato e complesso strettamente connesso alla presenza dell'uomo e delle sue attività.
L’ENTE - Il Parco Regionale Riviera di Ulisse, come si legge sul sito parcorivieradiulisse.it “si occupa della gestione, conservazione e vigilanza degli ambienti naturali di sua competenza; dell'educazione ambientale delle giovani generazioni e della promozione della sensibilità ambientale dei cittadini; della promozione del turismo ecosostenibile e dei prodotti tipici. Promuove ed effettua studi scientifico-naturalistici e presta assistenza al personale tecnico che effettua tali studi; promuove progetti atti ad ottenere finanziamenti per la realizzazione di opere di conservazione della natura e per la realizzazione di interventi di vario genere finalizzati a migliorare la fruizione delle aree protette da parte del pubblico. Promuove anche il recupero e la gestione di manufatti e strutture immobili, in abbandono o in disuso, da utilizzare per i propri scopi istituzionali e da mettere a disposizione delle cittadinanze”.
PARCO DI GIANOLA E MONTE DI SCAURI
MONUMENTO NAZIONALE VILLA DI TIBERIO E COSTA TORRE CAPOVENTO-PUNTA CETAROLA