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Corruzione, non solo Sabaudia. Trano: "Le inchieste su malaffare e politica da Sperlonga a Cisterna passando per Latina"

Un quadro sconfortante quello descritto dal deputato pontino di "Alternativa", alla luce delle più recenti inchiesti che hanno travolto le amministrazioni. Solo nelle scorse settimane l'arresto del vicesindaco di Terracina

L'inchiesta di Sabaudia, che ha portato ieri a 16 ordinanze cautelari di cui è destinataria anche la sindaca Giada Gervasi, ha scosso ancora una volta il mondo politico. Ma la situazione generale della provincia pontina, dove le inchieste che hanno riguardato amministratori e politici si sono moltiplicate negli ultimi anni, non è confortante. Il deputato di "Alternativa" Raffaele Trano fa il punto, alla luce degli ultimi arresti e delle indagini che hanno riguardato di recente altri comuni del territorio. 

"Sabaudia è solo l’ultima in ordine di tempo, ma il copione è sempre lo stesso, cambiano gli interpreti ma i personaggi sono sempre uguali - commenta il deputato pontino - In provincia di Latina soprattutto, si fa prima ormai a contare le pubbliche amministrazioni rimaste vergini a certe logiche e reati. Allora cerchiamo di riepilogare altrimenti perdiamo il conto. A Sabaudia hanno arrestato la sindaca, che si è dimessa, e altre 15 persone sono indagate per peculato, corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico. Ci sono anche esponenti delle forze dell’ordine. Ma solo un mese è passato e sembra essere solo all’inizio anche l’indagine che ha portato all'arresto del vicesindaco di Terracina: la dinamica è sempre quella: usare il potere per i propri comodi. Hanno iniziato con le sanatorie, ora stanno verificando anche lì il business e le autorizzazioni per le spiagge".

Il deputato ricorda poi l'inchiesta relativa anche alla città di Gaeta, dove circa due mesi fa a finire nelle maglie della Procura sono stati il sindaco e altri dieci amministratori per il reato di lottizzazione abusiva, su un’area pubblica svenduta ad un privato. "Peraltro - aggiunge - già mezzo ufficio urbanistica del Comune è coinvolto in un’altra indagine molto grave, per corruzione, perché rilasciava le licenze edilizie persino in aree a rischio crolli, con funzionari attenti solo a cosa gli tornava in tasca".

E ancora: "Il sindaco di Sperlonga in carcere ci è già stato per cinque mesi, ovviamente per associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta relativa ad alcuni appalti, oltre a essere coinvolto nell’indagine circa contiguità e la massiccia presenza della camorra nella costruzione della lottizzazione denominata Piano Integrato. Era già stato condannato nel 2013 a un anno e 8 mesi con pena sospesa per abuso d’ufficio a causa della rimozione del comandante dei vigili urbani, condanna poi ridotta nel 2014 a un anno e due mesi dalla corte d’Appello, oltre ovviamente ad essere l’autore di una struttura di lusso completamente abusiva costruita accanto ad uno dei più importanti siti archeologici d’Italia".

Ce n'è poi anche per Formia, con il processo a seguito dell’indagine ormai quasi smantellata e prescritta, ribattezzata Sistema Formia, che vedeva una ventina di indagati per associazione a delinquere tra sindaci, consiglieri, assessori e imprenditori. Un altro ex sindaco ed altri 15 sono rinviati a giudizio per un’altra indagine sugli appalti pilotati in città. A Minturno l’ex presidente del Consiglio comunale è stato direttamente coinvolto nell’indagine sui concorsi truccati alla Asl di Latina dove è stato arrestato anche il segretario provinciale del Pd ed ex senatore. Coinvolto anche il figlio del presidente del Consiglio comunale di Gaeta, che al contrario del suo omologo non ha rassegnato le dimissioni". "Tra le altre cose in virtù delle gravi e inquietanti situazioni che riguardano in particolare i Comuni di Sperlonga e Gaeta - puntualizza Trano - ho già chiesto per entrambe sia lo scioglimento del Consiglio comunale che l’opportuno invio da parte del prefetto di una commissione di accesso agli atti amministrativi".

Infine, il "sistema" di Luciano Iannotta. C’è poi il sistema di Luciano Iannotta, scoperto con un'operazione di settembre 2020. E nel 2017 le prime indagini dell’operazione Touchdown a Cisterna, che portò all’arresto di 17 persone per il sistema di tangenti e appalti. "Un’indagine - aggiunge Trano - che ha proiettato legami e interessi fino all’eurodeputato di Latina in quota Lega, indagato per voto di scambio".

"Mi fermo qui - conclude - per restare solo ai fatti più recenti. E allora come possiamo facilmente e tristemente notare, il territorio della provincia di Latina si distingue per aver certamente prodotto e messo al comando delle pubbliche amministrazioni una delle classi dirigenti peggiori che si potessero immaginare. Faccendieri senza scrupoli attenti solo a come utilizzare il proprio potere per arricchirsi personalmente. Ritengo però doveroso anche ringraziare uno Stato che funziona, e allora grazie alle energie migliori della Procura capaci di condurre indagini complesse ma fondamentali per importanza e soprattutto grazie all’operato del colonnello D’Aloia che ha mostrato di non avere titubanze nello scavare in profondità. Già tre anni fa ero certo del fatto che l’arrivo di quei proiettili alla Caserma dei carabinieri forestali di Sabaudia non avrebbe fermato gli uomini dell’Arma, come peraltro preannunciai in una mia visita nell’imminenza del fatto. Le istituzioni dello Stato, la sua parte sana, devono continuare compatte e unite contro il malaffare e l’illegalità che spesso si annidano proprio al loro interno".

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