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Coronavirus, il Lazio arriva a 1224 contagi in un giorno. La Regione aumenta i posti letto covid

La curva non rallenta: la situazione aggiornata dei contagi da covid sulla base dei dati raccolti dalla Asl pontina e dall'assessorato alla Sanità regionale

Dopo giornate di picchi di contagi, in provincia di Latina oggi sono 27 i nuovi casi di covid, un dato che però tiene conto del fatto che il numero di tamponi lavorati è di circa 1/3 inferiore all'ordinario.

Coronavirus Latina: la distribuzione dei casi in provincia

Il maggior numero di posititivà si riscontra, secondo il bollettino Asl del 20 ottobre, nel comune di Cisterna, che conta 12 contagi, sei sono invece i nuovi positivi a Latina, due a Terracina, uno rispettivamente ad Aprilia, Cori, Gaeta, Maenza, Pontinia, Roccasecca dei Volsci e Sezze.

In provincia 891 casi da ottobre

Dando uno sguardo ai numeri, dall'inizio del mese di ottobre sono 891 i casi sul territorio. Sono invece 2112 i pazienti contagiati dall'inizio della pandemia, con indice di prevalenza (numero di tamponi positivi ogni 10mila abitanti) pari a 36,71. I guariti sono ora in totale 774, mentre gli attuali positivi sono arrivati a 1296, di cui 1182 in isolamento domiciliare e 114 ricoverati.

Coronavirus, il Lazio arriva a 1224 contagi

Il picco arriva anche nel resto della regione. I nuovi casi oggi, 19 ottobre, nel Lazio, hanno superato quota mille arrivando a 1.224 a fronte di 21mila tamponi processati. Ci sono poi cinque decessi e 77 guariti. Il rapporto tra tamponi effettuati e numero di positivi è del 5%. "C'è un ncremento di 1.035 posti letto covid per un totale di 2.518 posti letto - spiega l'assessore D'Amato - di cui 503 di terapie intensive e sub intensive. Diventa ospedale multidisciplinare anche con funzioni covid il San Filippo Neri (120 posti), aumenta la capacità del Policlinico Umberto I e dello Spallanzani rispettivamente per 274 e 278 posti letto. Il covid Columbus conta inoltre 259 posti. Presto - annuncia ancora l'assessore -  sarà pronta nuova ordinanza. Ringrazio tutti gli operatori sanitari e tutte le strutture interessate per lo sforzo straordinario che stanno compiendo".

Nel Lazio oltre 16mila attuali positivi

Dando uno sguardo ai numeri, i contagi totali da inizio pandemia sono nella regione 27.151, di cui 9780 guariti, 1038 deceduti, 16.333 attuali positivi. Tra questi ultimi ci sono 123 ricoverati in terapia intensiva e 1196 ricoverati in altri reparti, mentre 15.014 sono in isolamento domiciliare.

I dati di tutte le Asl

Nella Asl Roma 1 sono 159 i casi e tre i decessi di pazienti di 37, 55 e 80 anni con patologie. Nella Asl Roma 2, 285 i casi: 107 con link familiare o contatto di un caso già noto e 81 individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Si registra un decesso di 87 anni con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 181, di cui 151 con link familiare. Nella Asl Roma 4, 86 contagi: si tratta di 26 casi con link familiare e un caso individuato in fase di pre-ospedalizzazione. Nella Asl Roma 5 sono 79 i casi nelle ultime 24 ore. Nella Asl Roma 6 sono 113 i nuovi pazienti positivi: 31 con link familiare o contatto di un caso già noto, un caso individuato in fase di pre-ospedalizzazione, 26 con link al cluster dell’Università Dallas di Marino dove è in corso l’indagine epidemiologica. Nelle province si registrano 321 casi e un decesso. Nella Asl di Frosinone si registrano 147 nuovi casi. Nella Asl di Viterbo si registrano 108 contagi, 12 dei quali con link al cluster di un convento di frati Cappuccini e 13 al cluster della casa di riposo San Francesco nel comune di Farnese. Indagine epidemiologica per entrambi i cluster. Quarantatre i casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Nella Asl di Rieti si registrano trentanove nuovi casi e sono casi con link familiari o contatto di un caso già noto.

Sindaco Coletta: “Presto per vedere gli effetti delle restrizioni”

Il sindaco di Latina Damiano Coletta ha commentato all’agenzia Dire i dati che interessano non solo il capoluogo ma l’intera provincia e gli effetti delle restrizioni. ”Noi avevamo anticipato dei provvedimenti già al 23 settembre con l'obbligo della mascherina anche all’aperto - ha detto il primo cittadino, poi è arrivata l'ordinanza della Regione dell'8 ottobre. E' presto per avere dei dati significativi legati agli effetti delle misure restrittive però – sostiene il primo cittadino - non c'è stato un aumento ma una stabilizzazione dei casi rispetto alle altre province” (qui la notizia).

Coronavirus: il nuovo Dpcm

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato domenica sera il nuovo Dpcm  che contiene altre misure contro il contagio, in vigore da ieri, 19 ottobre, al prossimo 13 novembre. Tre le principali novità:: la prima è che alle 21 si potranno chiudere strade e piazze così da evitare assembramenti; la seconda sono gli orari flessibili per la scuola (che resta aperta); la terza sono i locali chiusi a mezzanotte e dalle 18 senza servizio ai tavoli (tutte le nuove regole). La misura che ha scatenato le maggiori proteste, sopratutto da parte dei sindaci, è quella legata alla facoltà lasciata ai primi cittadini di chiudere vie e piazze dopo le 21 per assembramenti: subito dopo la conferenza del presidente Conte, infatti, i sindaci hanno fatto sentire la loro voce e il testo del provvedimento nella notte è stato modificato (qui la notizia). 

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