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Coronavirus: 1563 positivi nella regione, 13 morti. Una provincia del Lazio diventa zona rossa

Il punto sulla base degli ultimi dati disponibili nella regione e sul territorio pontino. Resta la zona gialla ma l'attenzione è puntata sulla diffusione delle varianti e sui casi nelle scuole

Sono 148 i casi di covid in provincia alla data del 6 marzo, 134 i pazienti guariti e due i nuovi decessi. Boom di nuovi contagi nella città di Fondi, che ne conta 29, 13 invece sono i nuovi positivi a Latina, Minturno e Terracina. 

Il bollettino della Asl di Latina del 6 marzo 

Il bilancio dei decessi

Due le vittime registrate rispettivamente nei comuni di Latina e di Fondi. I pazienti avevano 66 e 96 anni ed erano ricoverati all'ospedale Goretti per le complicanze dovute all'infezione. I casi complessivi in provincia dall'inizio della pandemia arrivano ora a 420.

Contagi nelle scuole pontine: vertice in prefettura

In provincia si moltiplicano però le situazioni critiche, a partire dalle scuole. Il punto è stato fatto nel corso di un vertice convocato in prefettura con i rappresentanti della Asl, dei Comuni, delle forze dell'ordine e dell'Ufficio scolastico provinciale. I tre istituti del capoluogo in cui si erano verificati i maggiori contagi restano aperti, ma in tutto il territorio sono quasi 200 i casi nella popolazione scolastica registrati negli ultimi otto giorni. Attenzione puntata sui festeggiamenti degli studenti per i 100 giorni dagli esami di maturità (qui i dettagli).

Aprilia: scuole sorvegliate speciali. Focolaio alla zona Leda

Preoccuopa in particolare la situazione dei contagi negli istituti scolastici della città di Aprilia. Focolai e classi in quaratena al Garibaldi, al Grasci e al Rosselli. Un focolaio si è registrato negli ultimi giorni all'istituto comprensivo zona Leda, dove circa 10 tra alunni e docenti delle scuole elementare e dell'infanzia sono risultati contagiati (tutti i dettagli).

Roccagorga: fine della zona rossa da lunedì 8 marzo

A partire da lunedì 8 marzo il comune di Roccagorga non sarà più zona rossa. Ad annunciarlo è l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato, nel bollettino di oggi, 6 marzo, al termine dell'odierna videoconferenza della task force regionale con i direttori generali delle Asl, le aziende ospedaliere e i policlinici universitari (la notizia).

Il bollettino del Lazio del 6 marzo

Nel complesso sono stati oggi nel Lazio 1563 i nuovi contagi su quasi 14mila tamponi e oltre 25mila antigenici per un totale di 39mila test. Si registrano inoltre 13 i decessi e 943 i guariti. Alla giornata del 6 marzo sono 37.169 gli attuali casi positivi nella regione. Di questi, 35.031 sono in isolamento domiciliare, 1.896 sono ricoverati non in terapia intensiva, 242 sono ricoverati in terapia intensiva. 6029 sono i pazienti deceduti e 199.572 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 242.770 casi. 

Il Lazio resta in zona gialla

Il Lazio resta ancora ufficialmente in zona gialla secondo quanto stabilito dal ministro della Salute Roberto Speranza sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia. La conferma è arrivata nel tardo pomeriggio di venerdì 5 marzo, dal presidente della Regione Zingaretti. “Gli ultimi dati confermano il Lazio in zona gialla ed è un ottimo risultato” ha detto (qui la notizia completa).

Dall'8 marzo provincia di Frosinone zona rossa

"E' pronta l'ordinanza: dalle ore 00.01 di lunedì scatta la zona rossa per la provincia di Frosinone". Lo annuncia l'assessore alla Sanità e l'integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D'Amato, nel bollettino al termine dell'odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e l'ospedale pediatrico Bambino Gesù (i dettagli su Frosinone Today)

Vaccinazioni dai medici di base: i dati

L'Unità di Crisi Regione Lazio comunica che, per quanto riguarda le vaccinazioni anti covid, dai medici di medicina generale sono già state prenotate e somministrate 19.467 vaccinazioni. Nello specifico: 3751 nella ASL Roma 1; 2755 nella ASL Roma 2; 1911 nella ASL Roma 3; 1568 nella ASL Roma 4: 2492 nella ASL Roma 5; 1916 nella ASL Roma 6; 1927 nella ASL di Frosinone; 1227 nella ASL di Viterbo; 1150 nella ASL di Latina; 770 nella ASL di Rieti.

D'Amato: "Con la vaccinazione agli anziani si riduce incidenza e mortalità"

"Gli ultimi dati elaborati dal Dep – Dipartimento di Epidemiologia del Lazio dimostrano come a partire da inizio febbraio nelle classi di età più anziane si registra una forte riduzione dell’incidenza nella fascia di età 80-84 anni che passa da 13.5 a 8.6 nuovi casi per 10mila abitanti e nella fascia over 85 anni che passa da 13.9 a 10.5 nuovi casi per 10 mila abitanti. E’ evidente inoltre una riduzione del tasso di mortalità che passa da 2.13 a 1.54 ogni 10mila abitanti. Il Lazio è la Regione che ad oggi ha vaccinato più anziani raggiungendo quota 140 mila over 80 vaccinati". Lo ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'amato.

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Articolo aggiornato alle 19.30

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