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Elezioni regionali 2023, prima giornata di voto. Crolla l'affluenza in provincia di Latina

Domenica 12 e lunedì 13 febbraio anche gli elettori della provincia di Latina sono chiamati alle urne per scegliere il presidente della Regione e i membri del nuovo Consiglio

Alle 23 di domenica 12 febbraio sono stati chiusi i seggi allestiti nelle 511 sezioni della provincia di Latina per le elezioni regionali. Si è concluso così il primo dei due giorni di voto durante i quali anche i cittadini pontini sono chiamati alle urne per scegliere il nuovo presidente della Regione e i membri del nuovo Consiglio regionale. Si torna alle urne a cinque anni dalle ultime consultazioni, quelle del 2018, che avevano visto vincere Nicola Zingaretti che ha governato il Lazio fino al novembre scorso prima delle sue dimissioni dopo essere stato eletto alla Camera dei deputati alle politiche del 25 settembre. 

I seggi, anche nella provincia di Latina, saranno di nuovo aperti lunedì 13 febbraio dalle 7 alle 15; dopo si procederà con le operazioni di scrutinio.

Elettori pontini e affluenza al voto

Il primo dato da analizzare è sicuramente quello dell’affluenza al voto. Considerate le ultime consultazioni, dalle politiche alle amministrative, si teme una bassa partecipazione degli elettori al voto, anche nel territorio pontino. Previsioni che sono state confermate dai dati diffusi dal Ministero dell'Interno alle 23, una volta chiusi i seggi: nel territorio pontino ha votato circa il 27,37% degli aventi diritto - poco più di un elettore su quattro -, mentre nel 2018 alla stessa ora si era recato alle urne il 68,73% degli elettori. Anche se cinque anni fa si votava solo domenica (da qui anche la grande differenza fra i dati), la percentuale di partecipazione dei pontini a queste consultazioni al momento si conferma comunque decisamente bassa. Nella provincia di Latina sono 511 le sezioni e 469.020 gli elettori.

AFFLUENZA ALLE 23: TUTTI I DATI COMPLETI

I candidati presidenti, le liste e gli 89 aspiranti consiglieri in provincia 

Sono 5 i candidati alla presidenza della Regione Lazio. Così come compariranno sulla scheda elettorale: 
- Sonia Pecorilli [L'intervista] | Partito Comunista; 
- Francesco Rocca, sostenuto da sei liste (Fratelli d’Italia, Lega, Udc, Forza Italia, lista civica Rocca presidente, “Noi moderati - Rinascimento Sgarbi”); 
- Rosa Rinaldi [L'intervista] | Unione Popolare; 
- Donatella Bianchi [L’intervista] | sostenuta da due liste (Movimento 5 Stelle e Polo Progressista)
-  Alessio D’Amato [L'intervista] |sostenuto da sette liste: (lista civica Alessio D’Amato presidente, Verdi e Sinistra, Pd, Demos, Terzo polo con Azione-Italia Viva-Renew, la lista +Europa, Radicali e Volt, Psi). 

Sono invece 89 i candidati al Consiglio regionale nella circoscrizione della provincia di Latina (clicca sulle singole liste per vedere chi sono). 

Come si vota 

Secondo la legge elettorale regionale, il presidente della Giunta del Lazio viene eletto contestualmente ai consiglieri che compongono l'assemblea legislativa; quindi il 12 e 13 febbraio agli elettori del Lazio verrà consegnata una sola scheda di colore verde. Per votare è necessario presentarsi al seggio muniti di tessera elettorale e di un documento di riconoscimento valido. Diverse le modalità di voto: gli elettori potranno tracciare una X sul nome del candidato presidente o su una delle liste a lui collegate, ma potranno anche votare un candidato presidente e una lista a lui non collegata, vale a dire il voto disgiunto introdotto nel 2017 insieme al l’alternanza di genere: l’elettore  sulla scheda può esprimere fino a due preferenze scrivendo nome e cognome dei candidati consiglieri regionali compresi nella stessa lista purché siano di sesso diverso pena l’annullamento della seconda preferenza. Non è previsto il ballottaggio.

Elezioni regionali 2023, come si vota: tutte le informazioni 

La ripartizione dei seggi e la composizione del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale è formato da 50 membri più il presidente della Regione. L’80% dei seggi, ovvero 40 consiglieri, viene assegnato con un meccanismo proporzionale sulla base dei consensi ottenuti dai candidati che si misurano nelle liste concorrenti, presentate a livello circoscrizionale. Mentre il restante 20%, dieci consiglieri, è eletto con il premio di maggioranza ripartito tra le liste collegate al candidato presidente vincente. Il Lazio è suddiviso in cinque circoscrizioni: Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo e Città metropolitana di Roma che vedranno assegnarsi i seggi in proporzione alla popolazione risultata residente all’ultimo censimento generale. Alla provincia di Latina aspettano fino a 4 seggi. 

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