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Cronaca

Fatti e misfatti di un anno che se ne va, il 2014 tutto d’un fiato

Il 2014 è stato l'anno delle minacce ai giudici, ma anche delle manifestazioni contro la criminalità e la mafia, di processi e sentenze importanti, di rifiuti e inchieste e di scossoni politici. Un anno che riviviamo insieme

Un altro anno sta per finire e come spesso accade arriva il tempo dei bilanci. Quello che stiamo per lasciarci alle spalle è stato un anno intenso, ricco di avvenimenti, un anno che ci ha fatto sorridere, che ci ha sorpreso e a volte indignato; un anno di scelte, giuste e sbagliate, un anno di avvenimenti che in un modo o nell’altro hanno segnato la nostra comunità. E’ stato l’anno delle intimidazioni alla magistratura, ma anche l’anno in cui la città di Latina e, soprattutto i giovani, hanno gridato il loro no alla mafia, l’anno di processi e sentenze storiche, l’anno dei rifiuti e delle inchieste, l’anno degli scossoni politici ma anche delle novità. Un anno, che come da tradizione, vivremo attraverso i fatti e misfatti di questo 2014.

GIORNATA IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLA MAFIA
L’anno si apre come meglio non si potrebbe: il 22 marzo una folla di circa 100mila persone ha “invaso” Latina per la “Giornata dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” organizzata da Libera. Un serpentone umano si è mosso per le strade della città arrivando fino in piazza del Popolo dove sul palco a pedali si è vissuto il momento più toccante: la lettura dei nomi di tutti gli innocenti che hanno perso la vita per mano delle criminalità organizzate. Ancora una grande risposta di Latina e i suoi cittadini contro la criminalità.

Giornata della Memoria per le vittime delle mafie (1)

Giornata della Memoria per le vittime delle mafie (3)

CRISI AZIENDALI E LICENZIAMENTI
Ma il 2014 è stato anche l’anno delle crisi aziendali, di lavoratori scesi in piazza per difendere il loro posto e di occupazioni di fabbriche. I casi simbolo sono quelli della Sapa - di cui è stata annunciata la chiusura a maggio e che ad ottobre dopo l’ultimo incontro al Mise è stata scritta definitivamente la parola fine, con gli operai che da 5 mesi sono in assemblea permanente - e dell’Aviointeriors, della Scm - con gli operai che da due anni occupano lo stabilimento - e della Chemtura che alla vigilia di Natale ha annunciato 17 licenziamenti. Ma la lista è tristemente ancora molto lunga.

Protesta lavoratori della Sapa di Fossanova

LA BANDIERA BLU
La notizia inaspettata arriva il 13 maggio quando la città di Latina per la prima volta nella sua storia viene premiata con la Bandiera Blu, l’importante riconoscimento della Fee, federazione per l’educazione ambientale assegnato quest’anno anche a Sabaudia, San Felice Circeo, Sperlonga e Ventotene-Cala Nave. Una notizia questa che viene accolta con grande entusiasmo dall’amministrazione del capoluogo (il sindaco Di Giorgi parla del risultato di un “lavoro di squadra durato anni"), ma anche con scetticismo dai cittadini che pensano agli annosi problemi della Marina di Latina. Marina di Latina al centro del programma politico del Comune quest’anno, con l’ambizioso progetto del Plus che negli ultimi mesi ha visto l’apertura di diversi cantieri per la riqualificazione del Lido.  

L’ALTALENA DEL LATINA CALCIO
A giugno sfuma il sogno del Latina Calcio e dei suoi tifosi di approdare in serie A. Un sogno che si spegne nella sera del 18 giugno con la sconfitta contro il Cesena in uno stadio Francioni stracolmo , dopo dopo aver vinto la semifinale con il Bari. Si chiude così, una stagione che ha comunque regalato qualcosa di meraviglio e inaspettato all’intera città, che ora, invece, si trova ad assaporare il gusto amaro della bassa classifica al termine di un girone di andata del campionato di serie B che fino ad ora ha regalato meno di quanto ci si aspettava.

Serie B, semifinale play off Latina-Bari: festeggiamenti in centro

LA ZTL
La seconda grande novità del 2014 arriva dalla Ztl in centro: è il primo settembre quando in pompa magna viene inaugurata la zona a traffico limitato. Una novità che arriva tra l’entusiasmo dell’amministrazione e lo scetticismo di commercianti e cittadini che stentano ad abituarsi, ma che con il passare dei mesi comincia ad essere accolta favorevolmente con il centro spesso pieno di gente, specie nei fine settimana.

IL VOLO DELL’ANGELO
L’altra novità dell’anno che ci apprestiamo a salutare arriva dall’inaugurazione del “Flying in the sky” a Rocca Massima. Con i suoi 2213 metri di cavo ad estensione unica è il più lungo mai costruito nel suo genere e permette di lanciarsi nel vuoto a 150 chilometri orari. Il taglio del nastro il 6 settembre; numerosissime le prenotazioni sin dai primi giorni di operatività, con l’arrivo a fine mese anche delle telecamere di Rai2.

L’ANNO DEI RIFIUTI
Ma il 2014 è stato anche l’anno dei rifiuti che si apre a gennaio con l’arresto di Bruno Landi e Manlio Cerroni nell’ambito di un inchiesta sulla gestione dei rifiuti nel Lazio. Ma ad ottobre prima e a novembre poi la polizia mette a segno una serie di arresti che fanno scalpore nell’ambito di un inchiesta denominata “Ever Green” sulla gestione della discarica di Borgo Montello.

IL PRIMO PRESIDENTE DELLA PROVINCA DONNA
Con le prime elezioni dopo la riforma, il 12 ottobre Eleonora Della Penna - sindaco di Cisterna - viene eletta presidente della Provincia di Latina. Sostenuta dalla coalizione composta - con qualche stupore - da Nuovo Centrodestra e Pd Eleonora Della Penna, primo presidente donna della Provincia di Latina, batte l’altro candidato, Cosmo Mitrano, sindaco di Gaeta sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia An e Udc.

LE DIMISSIONI, POI RITIRATE, DEL SINDACO DI GIORGI
Fine dell’anno difficile per il Comune di Latina: il 23 ottobre il sindaco Giovanni Di Giorgi annuncia le sue dimissioni, poi ritirate, altrettanto a sorpresa, il 12 novembre, allo scadere dei 20 giorni utili. Uno scossone che scuote il palazzo di piazza del Popolo: dure le accuse del primo cittadino alla maggioranza durante il suo discorso nel giorno in cui ha annunciato le dimissioni. Tutto si conclude a dicembre quando il sindaco nomina una nuova giunta con tre tecnici e qualche - pochi - nome nuovo.

OMICIDIO SUICIDIO
E’ il tardo pomeriggio del 10 novembre quando la comunità di Cisterna e dell’intera provincia pontina viene sconvolta da una terribile notizia: al culmine dell’ennesima lite, Antonino Pierpaolo Grasso, agente della polizia penitenziaria di 38 anni spara con la sua pistola di ordinanza e uccide la moglie Tiziana Zaccari, di 36 anni prima di fare fuoco contro se stesso. Un dramma familiare che sfocia drammaticamente nel sangue

MAGISTRATURA NEL MIRINO
E’ forse tra le notizie più sconvolgenti dell’intero 2014: il 19 novembre cinque finte epigrafi che annunciano la prematura scomparsa del giudice Lucia Aielli vengono affisse davanti la scuola frequentata dalle figlie. Un atto intimidatorio vile ed inquietante che trova, ancora una volta, la pronta risposta di un’intera città. Il 28 novembre - nel giorno indicato sulle epigrafi per il funerale -, al termine di una campagna sul web organizzata dagli studenti, c’è la grande manifestazione in solidarietà al giudice minacciato; una manifestazione che ha visto in prima fila i ragazzi che ancora una volta e a modo loro, riempendo le vie del centro di Latina, hanno gridato il loro no alla criminalità. Pochi giorni dopo, è il 20 dicembre, il rinvenimento di feci sul pianerottolo di casa del giudice Nicola Iansiti, non nuovo ad episodi di minaccia. “Atto inquietante ma non creiamo allarmismi” ha commentato lui qualche giorno dopo.

Manifestazione per il giudice Aielli, il corteo degli studenti

Minacce al giudice Aielli, studenti davanti al tribunale

L’ANNO DEI PROCESSI
Ma il 2014 è stato anche l’anno dei processi e delle sentenze importanti. L’ultima, in ordine di tempo, quella emessa il 10 dicembre nei confronti di Roberto Zanier - responsabile del triplice omicidio del 21 dicembre del 2013 quando dopo aver ucciso la madre ha ammazzo anche una donna romena e il figlio di quest’ultima -, assolto perchè dichiarato non imputabile: non era capace di intendere al momento dei fatti contestati. Poi la sentenza d’appello nel processo Vaccaro che ha rivisto le condanne di primo grado: condannati a 16 anni Alex Marroni - considerato l’esecutore del delitto - e a 15 anni e sei mesi Francesco D’Antonio - considerato l’organizzatore -. Tre anni, 4 mesi e 20 giorni per Matteo Ciaravino, Paolo Peruzzi, Fabrizio Roma e Gianfranco Toselli che tornano in libertà. Sentenza anche nell'ambito del processo per l'uccisione di Alessandro Radicioli e Tiziano Marchionne, uccisi il 29 ottobre del 2012 nel distributore Eni di Sezze Scalo: ergastolo per Stefano ed Enrico Botticelli, 20 anni di reclusione invece per Maurizio Botticelli. A giugno, poi, la più importante delle sentenze di quest’anno quella del processo Caronte che vedeva 24 imputati, per lo più appartenenti alle famiglie dei Ciarelli e dei Di Silvio, con condanne per circa 240 anni di carcere.

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